Vi riporto un articolo riguardante il Funzionamento delle candele!
FunzionamentoAlla candela viene applicata una tensione di migliaia di volt generata dalla bobina: la differenza di tensione fra i due elettrodi ? crescente fino a superare la capacit? isolante della miscela di aria e benzina, che al ridursi della resistenza dielettrica incomincia a ionizzarsi. Un gas ionizzato diviene conduttore, generando una breve ma intensissima scarica di elettroni con un meccanismo analogo a quello dei fulmini: la scintilla, che induce un riscaldamento locale della carica fresca fino a temperature che vanno dai 700 ai 1000 C? (a seconda della bont? della candela).
Le candele possono essere utilizzate anche in altri campi, come i forni e le fornaci, nei quali la miscela combustibile può dover essere innescata. In questo caso, vengono detti "candele" gli innescatori a fiamma.
Parti della candela
Terminale La parte superiore della candela ha un terminale, che viene connesso alla pipetta (componente dell' impianto d'accensione). La costruzione del terminale varia in funzione dell'impiego della candela stessa e generalmente ogni candela ha il terminale dotato di un adattatore che si svita, in modo da permettere l'adattamento del terminale a più tipi di pipetta.
Questo terminale fa parte di un estremo dell'anima metallica della candela, dove all'altro capo si trova l'elettrodo centrale.
Corpo ceramico Percorre per tutta la lunghezza la candela, tale corpo viene classificato in varie parti:
Corpo, costituisce la parte superiore del corpo, realizzato in ceramica a base di ossido di alluminio, presenta il tipico aspetto dotato di risalti circonferenziali smussati.
Coste, esse hanno la funzione di incrementare il potere isolante e di impedire che una scarica elettrica si instauri tra il terminale e l'involucro metallico muovendosi parallelamente alla superficie del corpo isolante. Infatti, i risalti allungano il percorso che la scarica dovrebbe seguire e lo rendono tortuoso, in modo da incrementare la resistenza incontrata.
Isolatore, costituisce la parte inferiore del corpo ceramico, giunge fino alla base dell'elettrodo centrale ed ? quindi all'interno della camera di combustione, per questo deve resistere fino a 1500? C e 60.000 V, le sue misure sono importanti per determinare il grado termico della candela.
Corpo metallico Costituisce la parte della candela che permette l'avvitamento sulla testata del motore e il collegamento di un elettrodo a massa, in modo da poter generare la scintilla e supportare il corpo ceramico che ingloba l'altro elettrodo, esso ? costituito anche da:
Filettatura ? la parte del corpo metallico, che viene avvitata all'interno della testata.
Guarnizione Tale guarnizione ? un elemento deformabile, situata tra il corpo metallico e la filettatura dello stesso, evita il trafilamento verso l'esterno dei gas dalla camera di combustione evitando cos? perdite di pressione.
Elettrodi Gli elettrodi sono due:
Uno centrale (polo positivo) che sbuca dall'isolatore e da dove parte la scintilla elettrica. Con maggiori diametro e lunghezza viene garantita una maggiore durata; restringendo questi valori si ha una maggiore affidabilit? nello scoccare della scintilla a svantaggio della durata del pezzo. I motori da competizione utilizzano generalmente candele con elettrodi molto sottili realizzati in leghe speciali.
L'altro elettrodo viene saldato o ricavato dal corpo metallico; regolando la sua apertura o chiusura ? possibile decidere la distanza dall'altro elettrodo.
Gli elettrodi possono essere realizzati in platino: in questo caso la velocit? di usura ? notevolmente ridotta.
Distanza degli elettrodiLa distanza degli elettrodi ? un parametro di settaggio della candela, l'unico ad essere manipolato dal proprietario. Questo valore deve essere piuttosto preciso, dato che modificandolo si hanno comportamento anche molto differenti, per questo bisogna utilizzare uno spessimetro e verificare che la distanza degli elettrodi sia quella prescritta dal costruttore del veicolo.
Condizioni di gap (distanza elettrodi):Gap troppo stretto: la scintilla potrebbe essere troppo debole e/o piccola per incendiare la miscela carburante.
Gap stretto: scintilla sempre presente.
Gap ampio: la scintilla ? piu forte, garantendo una migliore combustione.
Gap troppo ampio: difficolt? nello scoccare della scintilla, porta a riduzioni della potenza, soprattutto ad alti regimi.
Il costruttore del veicolo fornisce un range del gap, al cui interno la candela riesce a funzionare a dovere. Generalmente i meccanici installano candele nuove con la distanza (gap) al valore minimo, in modo che con l'usura e la formazione di depositi non perdano subito la loro funzione, ma anzi in un primo momento la migliorino leggermente, cos? da permettere intervalli fra gli interventi di manutenzione più lunghi.
Materiale elettrodo centrale Il materiale dei elettrodi ? molto importante, perché determina le caratteristiche della candela, infatti maggiore sar? la temperatura a cui questo può essere sottoposto, cos? come la resistenza alla corrosione, in modo da adoperare un diametro minore e piu si avr? una candela per uso sportivo, la quale riesce a entrare rapidamente in temperatura, fornire una scintilla piu costante e resiste alle elevate temperature che generalmente si generano in questi motori e a cui si tengono queste candele, in modo che rimangano piu pulite possibili, in modo da non perdere qualit? nella scarica.
Variazioni sul modello di baseNel corso degli anni le modifiche progettuali e costruttive sulle candele sono state indirizzate ad ottenere una migliore ignizione o una maggiore durata (o entrambe):
L'uso di due, tre, o quattro elettrodi di terra equamente distanziati fra di loro e posti intorno ad un elettrodo centrale (candela a scarica semisuperficiale).
Schermatura della candela, accorgimento che permette l'annullamento quasi totale delle interferenze generate da apparecchiature elettriche, tra cui i cavi dell'alta tensione. Tali candele tuttavia richiedono che anche l'intero impianto d'accensione (o di alimentazione, se integrati) sia schermato, perché altrimenti non si avr? alcun beneficio.
Uso di un elettrodo resistivo: l'elettrodo centrale ? munito di una resistenza collegata in serie, che permette l'aumento della vita della candela, dato che si riducono l'intensit? dell'arco elettrico e i disturbi radio prodotti da eventuali apparecchiature elettroniche.
Grado termico Il grado termico della candela ? molto importante, perché definisce la capacit? della candela di dissipare il calore, che altrimenti porterebbe a un surriscaldamento e a un decadimento delle prestazioni e della vita utile della candela, o a temperature troppo basse dell'elettrodo centrale che comportano un più difficile avviamento a motore freddo e formazioni di depositi sulla candela. Inoltre se la candela non disperde sufficientemente il calore, potrebbe provocare l'autoaccensione della miscela, che in pratica non verrebbe incendiata dalla scintilla ma dal corpo della candela stessa, molto caldo. Il grado termico della candela dipende prevalentemente dall'isolante (porcellana), che impedisce il dissipamento del calore dalla candela alla testata motore. Una candela si dice calda se ha bassa attitudine a disperdere calore, ed ? idonea per motori di bassa potenza; si dice fredda se ha alta attitudine a disperdere calore ed ? idonea per motori di elevata potenza.
Il grado termico si trova stampato sulla candela. I costruttori per definire la capacit? dissipante usano scale differenti: per esempio il costruttore NGK utilizza una scala che all'aumentare del valore, aumenta il potere dissipante della candela (valore alto, candela fredda), mentre il costruttore Bosch utilizza una scala inversa (valore alto, candela calda).
Lettura della candela!!!!!!!!! Causa: Il motore funziona perfettamente
Rimedio: non ? necessaria alcuna misura di correzione
Causa:Candela corrosa e fusa
Rimedio:Detonazione, controllare sia il combustibile e la candela, che siano adatti al motore
Causa:Candela sovrariscaldata
Rimedio:Controllare la carburazione (povera di benzina), il grado termico della candela
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